Porticciolo S Erasmo

Porticciolo Sant’Erasmo

Il progetto si connota eminentemente come un progetto di suolo, volto a riattivare dinamiche in grado di “ripopolare” di funzioni e usi questo importante tratto della costa urbana di Palermo.

Tutti gli interventi, alcuni già conclusi ed altri in fieri, ricreeranno tra i palermitani ed il loro mare quella relazione simbiotica persa dopo il secondo conflitto mondiale.

Fino a prima della Seconda Guerra Mondiale, che come è noto stabilisce un punto di svolta nella relaziona fino ad allora simbiotica, tra città e mare, il piano di Sant'Erasmo fu il più importante approdo cittadino fuori le mura. Fino ad allora la borgata di Sant'Erasmo si adoperava nella pesca del tonno: una significativa documentazione iconografica testimonia una brulicante attività. L'abbandono e il successivo degrado del porticciolo, situazione condivisa con tutto il sistema costiero della città di Palermo, si è interrotto una decina di anni fa allorquando fu avviata dall'Autorità Portuale di Palermo un'importante riqualificazione del territorio comunale ricadente all'interno del loro demanio.

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